Sulla  Gazzetta Ufficiale n. 188 del 14 agosto 2006  è stato pubblicato il decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 38552 del 4 maggio 2006 (sotto allegato),  che ha disposto la concessione del trattamento straordinario di integrazione salariale e di mobilità in deroga alla normativa ordinaria, ai sensi dell'articolo 1, comma 410, della legge 23 dicembre 2005 n. 266, in favore dei lavoratori dipendenti dalle società appartenenti alla filiera agroalimentare colpita dalla crisi dell'influenza aviaria, ivi compresi i mangimifici.

Gli interventi in deroga sono disposti nel limite massimo complessivo di spesa di cento milioni di euro.

Possono avvalersi di tali interventi le categorie di imprese operanti nella filiera agroalimentare colpita dalla crisi aviaria, così individuate dal decreto:
• imprese industriali con meno di 15 dipendenti
• imprese artigiane
• imprese industriali per il personale avventizio
• imprese agricole per il personale a tempo indeterminato e per gli avventizi.

Le imprese appena richiamate possono fare ricorso al trattamento straordinario di integrazione salariale ai sensi del citato articolo 1, comma 410, della legge n. 266/2005, per i periodi di sospensione dal lavoro ovvero per i periodi di mancata chiamata al lavoro.

Il decreto dispone, inoltre, in favore dei lavoratori interessati operanti nell'ambito della predetta filiera, l'erogazione dell'indennità di mobilità per compensare la mancata corresponsione del trattamento di disoccupazione agricola.

Quanto alla decorrenza dei trattamenti, viene stabilito che le prestazioni di CIGS e mobilità possono essere autorizzate con decorrenza dal 1° gennaio 2006 per le Regioni firmatarie dell'accordo ministeriale e per le altre Regioni che, entro il 15 marzo 2006, hanno manifestato, ai sensi dell'accordo governativo, l'esigenza di ricorrere a tali ammortizzatori.

Le imprese e i lavoratori interessati all'erogazione dei trattamenti in deroga devono inviare le istanze alla sede INPS competente per territorio.