La Commissione Europea, nell’ambito delle proprie attività di Cooperazione allo Sviluppo, ha intenzione di costituire un fondo (Energy Facility) di 250 milioni di Euro per co-finanziare progetti in ambito energetico finalizzati a migliorare le condizioni di vita delle popolazioni dei paesi in via di sviluppo dell’Africa SubSahariana, dei Caraibi e del Pacifico, denominati ACP.
Potranno richiedere il finanziamento soggetti pubblici e/o privati dei Paesi membri della Unione Europea e/o degli stessi Paesi beneficiari.
Tipologia di progetti
Sostanzialmente, saranno finanziati:
a) progetti aventi per oggetto l’Energia domestica e l’elettrificazione “rurale”, intendendo in tal senso le attività di estensione della rete elettrica e di generazione decentralizzata, con particolare attenzione a quelle a beneficio di unità produttive.
b) iniziative di sostegno ai governi e/o alle locali utilities per l’energia (cofinanziamento di contratti con enti pubblici, agenzie municipalizzate, studi di settore, masterplan, assistenza tecnica a medio termine)
c) progetti energetici a larga scala, con particolare riguardo per le infrastrutture transnazionali (studi di pre-fattibilita’, di fattibilita’, progetti esecutivi, studi di impatto ambientale, project financing con banche di sviluppo).
Per i soli Paesi dei Carabi e del Pacifico saranno prioritarie le iniziative relative allo sfruttamento delle fonti energetiche rinnovabili e all’aumento dell’efficienza energetica.
Entità del co-finanziamento
Data la scarsità di fondi comunitari a disposizione, occorre sottolineare che la Commissione Europea privilegerà il finanziamento di iniziative che abbiano già altri finanziatori, incluso i proponenti stessi.
Presumibilmente, sulla base di esperienze passate, la parte privata dovrà garantire la copertura di circa il 50% dei costi.
La reperibilità di risorse private aggiuntive è alla base del successo di questi programmi di cooperazione allo sviluppo.
Tempi previsti
La struttura della “energy facility” è ancora in discussione a livello di UE. Entro fine 2005 dovrebbero essere definite le modalità di partecipazione, cosicché il bando di gara è previsto per l’inizio del 2006.
Le prime attività potranno iniziare verso la fine del 2006.
Le Aziende interessate, sono pregate di mettersi in contatto telefonico (0861*41.58.56) con la Segreteria dell'Unione e richiedere il modello di manifestazione di interesse.