mercoledì 08 gennaio 2025
 

Approvata dalla Commissione la legge Tecno-Tremonti a favore delle PMI per la realizzazione di progetti informatici

Area: Informazioni generali - 18 ottobre 2004


La Commissione europea ha approvato il regime d'aiuto previsto dalla cosiddetta Legge Tecno-Tremonti a favore delle piccole e medie imprese che si aggregano per realizzare investimenti nel settore della tecnologia dell'informazione.

Il regime d'aiuto opererà fino alla fine del corrente anno con una spesa stimata di 208 milioni di euro.

L'obiettivo del regime italiano è quello di promuovere le sinergie tra piccole e medie imprese finalizzate alla realizzazione d'investimenti nel settore della tecnologia dell'informazione. Il regime permette alle PMI di aggregarsi in numero non inferiore a dieci in nuove strutture consortili per realizzare investimenti nel settore informatico e dell'innovazione.

Con riferimento agli investimenti ammessi all'aiuto, lo Stato italiano offrirà alle PMI beneficiarie un premio fiscale consistente nell'esclusione dalla base imponibile ai fini delle imposte sui redditi di un ammontare variabile fino al 40 percento degli importi ascrivibili ai costi sopportati per la realizzazione di tali investimenti.

Il regime costituisce un importante elemento del pacchetto italiano per lo stimolo dell'economia approvato in connessione con la legge finanziaria per il 2004 ed è stato notificato alla Commissione come aiuto alla ricerca e sviluppo in favore delle PMI.

La Commissione ha esaminato il regime sulla base dell'inquadramento che disciplina gli aiuti a favore delle PMI che copre anche gli aiuti alla ricerca e sviluppo. C

onsiderato che gli aiuti alla ricerca e sviluppo a favore delle PMI rivestono la massima importanza in ragione degli svantaggi che le PMI patiscono nell'avere accesso alle nuove tecnologie e tenuto conto del ruolo centrale che l'innovazione riveste per la crescita, gli incrementi di produzione e lo sviluppo, nel quadro degli obiettivi strategici fissati dalla strategia di Lisbona, la Commissione ritiene, conformemente alla prassi sviluppata nel passato, che le spese fiscali relative a questo regime d'aiuto sono compatibili con le regole in materia di aiuti di stato.

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