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Legge 215/92 : sostegno imprenditoria femminile - DM assegnazione ulteriori risorse al V bando

Area: Informazioni generali - 12 novembre 2003


Il Ministro delle attività produttive ha provveduto, con il DM 17.10.2003 (pubblicato sulla (GU n. 261 del 10-11-2003)ad assegnare ulteriori risorse al V bando della legge 215/92 (chiuso il 15.4.2003) pari a 92,1 milioni di euro che serviranno ad innalzare il basso livello di agevolazione dei singoli progetti di investimento eligibili.

Il provvedimento specifica altresì l'importo dei fondi da assegnare alle singole Regioni e Province autonome.

Si riporta, di seguito, il testo del decreto.
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DECRETO 17 ottobre 2003
Destinazione delle risorse finanziarie del 2003 disponibili per gli interventi agevolativi a favore dell'imprenditoria femminile di cui all'art. 2 del decreto del Presidente della Repubblica 28 luglio 2000, n. 314, e ripartizione delle stesse risorse tra le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano.

IL MINISTRO DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE

Vista la legge 25 febbraio 1992, n. 215, recante «Azioni positive
per l'imprenditoria femminile»;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 luglio 2000, n.
314, concernente il regolamento recante la disciplina del
procedimento relativo agli interventi a favore dell'imprenditoria
femminile;
Visto l'art. 2, comma 1, del citato decreto del Presidente della
Repubblica n. 314/2000, ai sensi del quale il Ministro delle
attività produttive, previo parere del Comitato per l'imprenditoria
femminile, provvede annualmente alla ripartizione delle risorse
finanziarie disponibili tra gli interventi di cui alle lettere a) e
b) dello stesso articolo, rispettivamente destinati alla concessione
di agevolazioni per attività imprenditoriali e alla concessione di
agevolazioni per programmi di iniziativa regionale finalizzati alla
realizzazione di servizi di sostegno all'imprenditoria femminile;
Considerato che le risorse finanziarie dell'esercizio 2003
disponibili per gli interventi di cui all'art. 2 del citato decreto
del Presidente della Repubblica n. 314/2000 ammontano a
Euro 122.949.655,00 al netto dell'accantonamento per le spese di
funzionamento;
Considerato che le risorse finanziarie disponibili per il 2002,
ripartite tra le regioni e province autonome con decreto ministeriale
dell'11 giugno 2002, ammontanti complessivamente ad
Euro 141.950.000,00 sono state decurtate di Euro 23.033.977,74 per
effetto della conservazione dei residui di stanziamento disposta dal
decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 7 marzo 2003;
Ravvisata l'opportunità di destinare parte delle risorse
disponibili per il 2003 alla copertura della predetta decurtazione
dei fondi del 2002, nella misura di Euro 23.033.977,74;
Considerato che di conseguenza le risorse da ripartire tra le
regioni per l'anno 2003 ammontano a Euro 99.915.677,26;
Visto l'art. 11 del citato decreto del Presidente della Repubblica
n. 314/2000, ai sensi del quale il Ministro delle attività
produttive determina annualmente la quota delle risorse finanziarie
statali disponibili da destinare a ciascuna regione e provincia
autonoma per l'attivazione degli interventi di cui all'art. 2, comma
1, lettera a), del medesimo decreto del Presidente della Repubblica
sulla base della quota di popolazione femminile residente ponderata,
in misura direttamente proporzionale, con l'indice di disoccupazione
femminile, secondo l'ultima rilevazione ufficiale disponibile;
Considerato che il ragguardevole numero di domande presentate dalle imprese a valere sul 5° bando (bando 2002) fa ragionevolmente ritenere che le risorse finanziarie rese disponibili con il citato decreto ministeriale 11 giugno 2002 risultino largamente
insufficienti a soddisfare il fabbisogno dei contributi concedibili e
che pertanto appare opportuno provvedere all'implementazione delle
risorse per consentire un più ampio grado di copertura del
fabbisogno medesimo;
Tenuto conto dell'avviso favorevole espresso dalle regioni in
merito all'opportunità di utilizzare i fondi statali del 2003 per il
finanziamento delle domande di agevolazione presentate a valere sul
predetto bando 2002;
Acquisito il parere favorevole del Comitato per l'imprenditoria
femminile di cui all'art. 10 della citata legge n. 215/1992, espresso
nella riunione del 30 settembre 2003;
Considerata pertanto, la necessità di provvedere al riparto tra le
regioni e le province autonome delle somme da destinare al 5° bando
(bando 2002), per consentire l'approvazione delle relative graduatorie;

Decreta:
Art. 1.
Le risorse finanziarie dell'anno 2003 disponibili per gli
interventi di cui all'art. 2, comma 1, del decreto del Presidente
della Repubblica 28 luglio 2000, n. 314, pari a Euro 122.949.655,00
sono destinate, nella misura di Euro 23.033.977,74, alla copertura
della decurtazione dei fondi del 2002, già ripartiti tra le regioni
con decreto del Ministro delle attività produttive dell'11 giugno
2002, operata per effetto del decreto del Presidente del Consiglio
dei Ministri 7 marzo 2003.
Il rimanente importo di Euro 99.915.677,26 e' ripartito tra gli
interventi di cui all'art. 2, comma 1, del citato decreto del
Presidente della Repubblica n. 314/2000 come segue:
Euro 92.115.677,26 per la concessione di agevolazioni a favore
delle iniziative di cui all'art. 2, comma 1, lettera a), del decreto
del Presidente della Repubblica n. 314/2000;
Euro 7.800.000,00 per la concessione di agevolazioni a favore
delle iniziative di cui all'art. 2, comma 1, lettera b), del decreto
del Presidente della Repubblica n. 314/2000.

Art. 2.
Ai sensi e per gli effetti dell'art. 11 del decreto del Presidente
della Repubblica 28 luglio 2000, n. 314, le risorse finanziarie da
destinare agli interventi agevolativi di cui all'art. 2, comma 1,
lettera a), del decreto del Presidente della Repubblica n. 314/2000,
determinate al precedente art. 1, sono ripartite tra le regioni e le
province autonome nella misura sottoindicata:

regione Piemonte - Euro 3.270.538,27;
regione Valle d'Aosta - Euro 71.607,27;
regione Liguria - Euro 1.595.496,35;
regione Lombardia - Euro 5.396.345,91;
provincia autonoma di Bolzano - Euro 143.381,40;
provincia autonoma di Trento - Euro 266.721,31;
regione Veneto - Euro 2.628.661,55
regione Friuli-Venezia Giulia - Euro 824.150,23;
regione Emilia Romagna - Euro 2.292.263,53;
regione Toscana - Euro 3.068.914,68;
regione Umbria - Euro 724.156,96;
regione Marche - Euro 1.057.326,44;
regione Lazio - Euro 7.826.196,11;
regione Abruzzo - Euro 1.345.470,76;
regione Molise - Euro 725.301,37;
regione Campania - Euro 19.851.239,16;
regione Puglia - Euro 9.665.523,08;
regione Basilicata - Euro 1.647.130,48;
regione Calabria - Euro 8.089.552,52;
regione Sicilia - Euro 16.968.343,46;
regione Sardegna - Euro 4.657.356,42.



Le predette risorse integrano le disponibilità già assegnate alle regioni e province autonome con decreto ministeriale 11 giugno 2002 e sono destinate al finanziamento delle domande di agevolazione presentate dalle imprese entro il 15 aprile 2003 a valere sul 5° bando (bando 2002).

Le risorse assegnate sono comprensive degli oneri derivanti dalle convenzioni con i soggetti terzi per lo svolgimento dell'attività istruttoria e di quelli per l'attività ispettiva ai sensi di quanto disposto dagli articoli 17 e 18 del decreto del Presidente della Repubblica n. 314/2000.

Art. 3.

L'onere complessivo pari a Euro 122.949.655,00 e'a carico dell'apposita sezione del Fondo di cui all'art. 14 della legge 17 febbraio 1982, n. 46, denominata «Interventi imprenditoria femminile» C.S. 1724.

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

Roma, 17 ottobre 2003

Il Ministro: Marzano

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