Anche nel primo trimestre 2003, nonostante la sfavorevole situazione congiunturale, il bilancio fra iscrizioni di nuove imprese e cessazioni ha fatto registrare un nuovo saldo positivo, anche se su valori dimezzati rispetto allo stesso periodo del precedente anno (+0,13 per cento nel primo trimestre 2003 contro + 0,23 nello stesso periodo del 2002).

Continua peraltro la buona performance del Mezzogiorno, che da solo fa registrare un saldo positivo superiore a quello nazionale, mentre le due ripartizioni settentrionali accusano un saldo negativo.

L'Unioncamere rileva che il dato per il Mezzogiorno risulta ininterrottamente positivo da ormai 36 trimestri, ma evita di darne una lettura "trionfalistica": la vera differenza fra Sud e Centro Nord sembrerebbe consistere in un numero relativamente minore di cancellazioni, che determina a sua volta il saldo positivo.

Le minori cancellazioni possono dipendere da un'autolimitazione delle aspettative da parte degli imprenditori meridionali: date le minori opportunità offerte dal territorio meridionale, essi sono disponibili ad accontentarsi di un minore rendimento delle risorse investite, con un effetto di più lunga "persistenza" delle imprese sul mercato.