domenica 29 dicembre 2024
 

Legge 215/92 : Sostegno imprenditoria femminile - Inizio operatività V° bando

Area: Informazioni generali - 13 dicembre 2002


Da oggi, 13 dicembre 2002, è aperto il V° bando per la presentazione delle domande di agevolazione ai sensi della L. 215/92 (Sostegno imprenditoria femminile) che chiuderà il 13 marzo 2003.

Sul Supplemento Ordinario n. 228 alla G.U. n. 291 del 12 dicembre 2002, è stata infatti pubblicata la Circolare esplicativa MAP/Ministero delle attività produttive del 22 novembre 2002, n. 1151489, pubblicazione questa che - secondo quanto stabilito dal DM del medesimo Ministero, di pari data (cfr. G.U. del 2.12.2002) - fa scattare l'attivazione e la chiusura di detto bando.

Per la presentazione delle domande sono disponibili 90 giorni ; è comunque utile ricordare che la graduatoria delle istanze non tiene conto dell'ordine cronologico di arrivo delle stesse, ma è basata esclusivamente sui criteri prioritari fissati dal Ministero delle attività produttive e dalle otto Regioni che vi hanno provveduto, che determinano i punteggi da assegnare alle domande stesse.

Al fine di evitare che, come per il IV° bando (n. domande 27 mila), vengano proposte istanze che non potranno raggiungere punteggi importanti e, quindi, fuori graduatoria utile, sarebbe opportuno che le imprese (o potenziali tali) valutino correttamente il piano progettuale, l'importo dell'investimento, l'occupazione da creare (meglio se con prevalenza di donne), l'eventuale introduzione di sistemi di qualità/certificazioni ambientale, ecc.-

Si fa infine presente che la legge 215/92 si caratterizza, così come altri strumenti d'incentivazione, per la concessione dell'agevolazione sotto forma di "contributi nella spesa (c/capitale)".

Questa tipologia d'intervento è suscettibile però di essere modificata, in relazione a quanto disposto dall'art. 52 ("Fondi rotativi per le imprese") del d.d.l. Finanziaria 2003, attualmente all'esame, in seconda lettura, del Senato, dopo l'avvenuta approvazione della Camera.

Tale articolo, se non verrà modificato nel seguito dell'iter parlamentare, dispone la trasformazione di metà dell'importo dei contributi in prestito agevolato.

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