Come noto, a seguito di una sentenza della Corte di Cassazione (n. 27099 del 23 ottobre 2019) per i consumatori di energia si era aperta la possibilità di richiedere - per i soli anni 2010 e 2011 - il rimborso dell’addizionale provinciale dell’accisa addebitata nella bolletta elettrica, in quanto ritenuta dalla UE indebitamente versata. All’origine del problema un mancato adeguamento delle direttive nazionali in tema di accise, rispetto alle direttive UE.
A seguito del ricorso di un’azienda, la Cassazione (sezione di Caserta) ha data ragione alla ricorrente obbligando, di fatto, i consumatori che intendono richiedere il rimborso ad un ricorso attraverso la magistratura nei confronti del fornitore di energia (e non direttamente allo Stato), prevedendo 3 gradi di giudizio per poter ottenere il rimborso dalla agenzia delle Dogane. In pratica, per restituire le somme non dovute, il fornitore deve .....................
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