Con la pubblicazione della legge n. 205/2017 (Legge di Bilancio) è stata prorogata al 1° gennaio 2019 la piena operatività del sistema SISTRI.
Fino al 31 dicembre 2018, pertanto, i soggetti obbligati al SISTRI continueranno ad applicare il regime del “doppio binario” ossia, l’obbligo della gestione dei rifiuti sia attraverso le registrazioni informatiche (registro cronologico e scheda movimentazione SISTRI), sia tramite la compilazione e tenuta dei consueti documenti cartacei (registri di carico e scarico, formulari rifiuti, MUD).
Il provvedimento stabilisce inoltre che, con un successivo decreto, il Ministero dell’Ambiente dovrà individuare i criteri per il recupero dei contributi annuali SISTRI dovuti e non corrisposti nonché le richieste di rimborso o di conguaglio.
Il recupero dei contributi SISTRI è soggetto a prescrizione decennale (Art.2946 c.c.). Il pagamento dei contributi dovuti e non corrisposti e quindi la regolarizzazione della posizione contributiva, determina l’estinzione della sanzione di cui all’articolo 260-bis, comma 2 del D.Lgs 152/06, e non comporta il pagamento di interessi.
Al Ministero dell’Ambiente viene e affidata la predisposizione del formato digitale per poter assolvere agli obblighi di compilazione e tenuta dei registri di carico-scarico e formulari rifiuti e consentire la trasmissione della quarta copia del formulario anche mediante posta elettronica certificata (PEC).
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