Il Ministero dello Sviluppo Economico con proprio decreto del 28 febbraio scorso, pubblicato sulla G.U. n. 153, del 2 luglio 2008, ha formalmente accertato l'entità delle risorse derivanti da rinunce e revoche su iniziative imprenditoriale agevolate dalla Legge 488/92, ai fini della loro ridestinazione agli interventi previsti in attuazione dell'articolo 2, comma 554, della legge Finanziaria 2008 (L. 24 dicembre 2007, n. 244).
Il Ministero dell'Economia è così stato autorizzato ad iscrivere in un apposito fondo di previsione del MiSE la disponibilità di un ammontare di 785 milioni di euro (pari all'85% delle complessive rinunce e revoche).
Come previsto dalla medesima Finanziaria 2008, queste risorse sono destinate al finanziamento di numerosi interventi, quali:
a) un programma nazionale destinato ai giovani laureati residenti nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, per fini di loro inserimento lavorativo (attraverso DM Min. Lavoro, di concerto con MiSE e d'intesa con le rispettive Regioni);
b) la costituzione presso il MinLavoro dell'Osservatorio sulla migrazione interna nell'ambito del territorio nazionale", per fini di governo del processo di mobilità dal sud al nord del Paese e per favorire percorsi di rientro (attraverso DM Min. Lavoro, di concerto con MiSE);
c) agevolazioni alle imprese innovatrici in fase di start up - come definite e nei limiti previsti ai sensi della Disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato alla ricerca, sviluppo e innovazione - consistenti nella riduzione degli oneri sociali per tutti i ricercatori, tecnici ed altro personale ausiliario, impiegati a decorrere dal periodo di imposta dell'anno 2007 (attraverso DM Min. Lavoro di concerto con il MiSE);
d) interventi per lo sviluppo delle attività produttive inclusi in accordi di programma in vigore e costruzione di Poli di innovazione situati nei territori delle regioni del Mezzogiorno non ricompresi nell'Obiettivo Convergenza ai sensi del Reg.to (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 (attraverso apposite delibere CIPE di regolazione dei rapporti tra Governo e Regioni, tramite APQ);
e) la creazione del Fondo per la gestione delle quote di emissione di gas serra di cui alla direttiva 2003/87/CE da destinare alla "riserva nuovi entranti" dei Piani nazionali di assegnazione quote di cui al decreto legislativo n. 216/2006 (secondo modalità stabilite con DM Min. Economia, di concerto con MiSE, Min. Ambiente);
f) la proroga per il triennio 2008-2010 della deduzione forfetaria dal reddito di impresa in favore degli esercenti impianti di distribuzione carburanti ex art. 21, comma1, della L. 448/98 (Finanziaria 1999);
g) interventi a sostegno dell'attività di ricerca nel sistema energetico e di riutilizzo di aree industriali, in particolare nel Mezzogiorno.
Quanto alle nuove e diverse destinazioni del complesso delle citate risorse da riallocare, occorre tuttavia rilevare come i relativi nuovi utilizzi risultino - per la gran parte dei casi - sostanzialmente sospesi, in quanto tuttora in attesa delle propedeutiche e specifiche decretazioni ministeriali che sono previste in attuazione dei diversi interventi sopra richiamati.